“GraveCiano”. Tra Piave e Montello. Un Blog che parla delle Grave di Ciano. Ma non bastava una pagina di Wikipedia? (Che peraltro non c’è). E poi, un comitato ambientalista che tiene un blog? Ma una volta gli ambientalisti non facevano manifestazioni? Adesso fanno anche I Blogger? E vista l’ampia gamma di ‘blogger’, in quale categoria potrà mai rientrare un comitato?
Il tema indurrebbe a ritenere si tratti di ‘green’ blogger.
Ciò, però, sarebbe riduttivo per la molteplicità di aspetti e di valori che contraddistinguono questa area . Non possiamo, quindi, che definirci i blogger delle Grave di Ciano. I GraveCiano Blogger. Categoria unica! Come unico è davvero il luogo di cui desideriamo parlare.
Ma perché un blog? Un blog è un diario in cui si parla, si discute di uno o più argomenti e le Grave di Ciano, offrono una molteplicità di temi da analizzare. Sono semplicisticamente un luogo, un punto sulla cartina geografica, verrebbe da dire.
Se ognuno di noi che sta leggendo in questo momento si chiedesse: “Cosa sono le Grave di Ciano per me?” Che risposte avremmo?
Qualcuno direbbe che le Grave sono sassi, qualcun altro potrebbe dire che sono alberi, altri che sono prati; per qualcuno invece questo è un luogo legato alla memoria o alla guerra, ma le Grave sono anche lavoro e, per molti, casa. In realtà le Grave di Ciano sono tutto questo e molto di più. Da qui la necessità di dedicare a questo luogo così poliedrico un blog, che non sia solo un diario di tanti argomenti ordinati cronologicamente, ma un viaggio là dove il Piave e il Montello si sfiorano accompagnandosi per un po’.
Un luogo, ma forse più un non luogo, intriso di storia, di tradizioni, di mestieri, di natura fragile e preziosissima sempre in pericolo, di paesaggi suggestivi, di fede, di testimonianze di uomini e donne, di ispirazione per poeti e artisti, di ricordi personali e collettivi.
L’idea di tenere questo diario nasce dal bisogno di condividere il valore oggettivo delle Grave di Ciano, esaminandone le diverse sfaccettature.
Perché le Grave di Ciano sono tutto tranne che un semplice punto sulla carta geografica.
Attraverso il viaggio virtuale che, con i nostri articoli, cercheremo di proporre, speriamo che le Grave siano finalmente conosciute per tutto ciò racchiudono, perché ognuno di noi possa trovare in esse qualcosa di se stesso, delle proprie radici. Non importa se si pensa di conoscere già quello di cui stiamo parlando, se si vive da una vita nelle Grave o se non le si è mai viste.
Noi siamo certi che, insieme, scopriremo qualcosa di nuovo, un aspetto mai visto o considerato prima. Siamo certi che insieme ne comprenderemo la bellezza, l’unicità, la complessità di valori che esse racchiudono e che le rendono un patrimonio comune prezioso da conservare per il futuro.
Buona lettura, quindi. Buon Viaggio!!!
Foto di copertina di Ph. Guido Andolfato©
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